Babilonia Teatri presenta Calcinculo:spettacolo-concerto. Le parole prendono la forma della musica. La musica prende la forma delle parole. Musica e teatro dialogano in modo incessante e vertiginoso. Viviamo un tempo ossessivo. Parole e immagini non riescono più a raccontarlo. La musica arriva in soccorso come una medicina o una miccia esplosiva.

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A Bocce Ferme è uno stand-up comedy show dal tono ironico, tagliente e diretto, che affronta politica, relazioni e contraddizioni sociali in maniera critica, ma anche con delicatezza, mettendo in primo piano sempre il vissuto e le incoerenze della protagonista e la sua visione disarmante della realtà.

MEMORI è il racconto di due anime disperse nel silenzio. Due di noi, che provano a rimanere aggrappati alla convinzione che la vita non sia soltanto una mera sequela di insignificanti coincidenze, ma piuttosto una trama di eventi culminanti in un piano sublime.

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Cosa significa creare danza oggi? Vittorio Pagani riflette sul percorso artistico, tra creatività, mercato e icone da celebrare o distruggere. SUPERSTELLA cattura un momento tra passato e futuro, dove nulla si crea o si distrugge, ma tutto si trasforma. Ispirata alle grandi stelle del cinema, questa performance fonde video, testi, danza e strategie di sopravvivenza in dialogo con 8 e ½ di Fellini.

Francesca Santamaria ci presenta “GOOD VIBES ONLY (beta test)” : il primo capitolo del macroprogetto “GOOD VIBES ONLY”. Il progetto , ispirandosi alla struttura di un free trial, esplora il concetto di scrolling e riflette sul rapporto tra performatività e consumo.

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Sei comici, cinque minuti a testa, un solo vincitore: Stand-up Dogmedy – Comedy Battle è la sfida di stand-up dove decide il pubblico. Condotta da Diego Piemontese, nessuna giuria, solo risate e votazioni dirette. Chi strapperà più risate conquisterà la serata!

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Una leader di estrema destra è la prima donna candidata alla Presidenza del Consiglio. Questa non è la realtà, ma il nucleo di Dov’è la Vittoria, scritto nel 2018 dal collettivo BEstand. Vita, travestimenti, ascesa di una populista nel vuoto ideologico di un’Italia nerissima.

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Francesca Astrei in anteprima nazionale ci dice che ogni crisi depressiva è un piccolo morire. Non c’è una soluzione. Si può imparare a riconoscerne alcuni segnali, a capire con cosa si può tentare di alleviarne i sintomi. La depressione è una materia inspiegabile: chi la conosce sa come funziona, chi non conosce la ritiene incomprensibile. Si può descrivere solo con metafore e allegorie.

Gabriele Anzaldi ci propone un dj set che attraversa i brani più iconici della cultura pop-trash italiana, fino all’energia pulsante della tech house.

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“déjà vu” definisce la sensazione di aver già vissuto in qualche modo ciò che sta accadendo ora, un collasso temporale che coinvolge passato-presente-futuro. Per Alessandro Businaro, il regista e il creatore di questo progetto, un momento chiaramente identificabile con il déjà vu è quello da lui provato durante le sagre, feste in cui i cibi locali sono al centro di una tradizione collettiva.

Luigi Ciotta ci propone uno spettacolo onirico, surreale, comico, crudele ed emozionante che tramite il clown e il circo affronta in maniera dissacrante e non moralistica le condizioni di vita umane e animali all’interno dei macelli.

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Un concerto in circuit bending, tastiere e giocattoli modificati, a cura di Simone Baroni e Lorenzo Donadei, per festeggiare insieme la conclusione del Festival in pieno stile Canile.

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